top of page
Immagine del redattoreJakob Joseph Burkhart

Un anno dalle elezioni americane.

Manca meno di un anno dalle elezioni presidenziali negli Stati Uniti d’America. E ancora la situazione sembra incerta, anche se il cammino fino al 5 novembre dell’anno prossimo sembra ancora lungo. Nonostante certe politiche interne ed estere che guidano da anni la Casa Bianca, quello che dovremmo considerare sono le loro interpretazioni.



I candidati sono parecchi, soprattutto nel Partito Repubblicano, dove i sondaggi danno ancora per certa la vittoria delle primarie a Donald J. Trump. Ma l’esito potrebbe non essere così scontato. Secondo il NYTimes, infatti, “Nikki Haley sta emergendo, molto lentamente, quest’anno nelle primarie repubblicane”. La candidata offre una candidatura più tecnocratica e business-oriented. I suoi concorrenti, da Ron De Santis, a Trump, a Tim Scott, Ramaswamy, invece sembrano offrire soluzioni più pragmatiche. Quello che sorprende, però, è che in New Hampshire gli elettori hanno chiesto alla stessa Haley domande riguardo il cambiamento climatico, la crisi della salute mentale e l’aborto (vedi ribalmento sentenza Roe v Wade).


Lato democratici è poco chiaro, d’altronde secondo dei recenti sondaggi se c’è di nuovo il duello Biden contro Trump, l’attuale presidente può avere la meglio nonostante l’età. Se invece Biden dovesse giocarsi la rielezione contro un candidato più giovane, le possibilità di vittoria sembrano poche. Quello che però potrebbe preoccupare maggiormente Biden sarebbero eventuali candidati di partiti terzi. L’elenco dei candidati indipendenti e di partiti terzi in corsa per la presidenza nel 2024 è in espansione, spinti dai deboli indici di approvazione sia di Biden che di Trump. Se questa possibilità si concretizzasse, Biden farebbe fatica a realizzare una coalizione anti-Trump come fece alle ultime elezioni presidenziali.


Questi candidati sottrarrebbero voti sia a Biden che a Trump. Mark Warner, il senatore della Virginia, ha avvertito Manchin di rimanere fuori dalla corsa del 2024 in un’intervista alla CNN questa settimana.


Comments


bottom of page