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Perché all’Italia serve il nucleare?

Tra i principali argomenti nel dibattito politico europeo degli ultimi anni, la transizione energetica è una delle principali sfide del prossimo futuro anche per il nostro paese.

Al netto delle varie (e spesso di difficile applicazione) intese volte al contrasto del riscaldamento globale e alla riduzione delle emissioni di CO2, come l’Agenda 2030 dell’ONU (con l’obiettivo del 45% per le rinnovabili) e l’obiettivo di NetZero by 2050 (climate neutral), nel contesto del Green New Deal europeo, la strada è ancora lunga.

Grande assente nel dibattito politico italiano (ma anche europeo) è certamente l’energia atomica. Secondo la nostra opinione, l’energia nucleare rappresenta un’alternativa sicura, pulita ed economicamente sostenibile ai combustibili fossili, oltre che raggiungibile nel medio periodo (grazie al progresso della tecnologia) e ad un costo più accessibile rispetto ad altre fonti energetiche rinnovabili.



Non da ultimo, l’industria nucleare rappresenta un settore strategico per lo Stato: la sovranità energetica renderebbe le economie (dunque anche i consumatori) significativamente meno dipendenti dai ricatti di attori terzi nell’arena internazionale.

In questo report, che verrà pubblicato integralmente sul nostro sito e sui nostri canali social, troverete analisi sui processi di produzione dell’energia atomica e sul funzionamento delle centrali, oltre a ricostruzioni sul contesto politico europeo e internazionale riguardo al nucleare civile.

Con questo progetto, realizzato in collaborazione con ingegneri nucleari e impiegati del settore, speriamo di contribuire a rendere meno ideologico un dibattito viziato da campagne di sistematica disinformazione, cercando di sfatare luoghi comuni e falsi miti sull’energia del futuro.

Diversa

(fonti dei grafici: Electricity Maps; OurWorld in Data)

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