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Immagine del redattoreMichele Carrani

La riunificazione tedesca.

Il 3 ottobre 1990 avveniva la #riunificazionetedesca.

Lo stato tedesco era stato diviso, dopo la fine della seconda guerra mondiale, in quattro zone di occupazione: quella inglese, quella americana e quella francese ad ovest e la parte sovietica ad est. A seguito dell’escalation data dalla guerra fredda, le zone erano state così unite: ad ovest formando la Repubblica Federale Tedesca, con al suo interno Berlino Ovest e ad est la Repubblica Democratica Tedesca, che comprendeva anche Berlino Est.

Le due germanie sembravano non riunificabili fino all’avvento alla segreteria generale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica di Michail Gorbačëv. Con il suo arrivo sono susseguite nell’intera Unione Sovietica politiche riformiste che hanno portato alla rimozione delle restrizioni per i cittadini della Repubblica Democratica Tedesca e alla caduta del muro di Berlino nel 1989.


La successiva democratizzazione del socialismo e l’avvento dell’unione monetaria tra le due germanie hanno portato alla riunificazione tedesca. I land dell’est aderirono alla Repubblica Federale Tedesca che ancora oggi porta la stessa denominazione.


Citiamo quindi una frase di Giulio Andreotti, parafrasata dall’aforisma di alcuni anni prima dello scrittore francese François Mauriac:

“Amo talmente la Germania che ne preferivo due”.


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