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Immagine del redattoreJakob Joseph Burkhart

L’inizio di una unione in Europa.

Oggi ricorre il settantatreesimo anniversario della firma del Trattato CECA. Alla sua origine vi è la celebre dichiarazione del ministro degli esteri francese Robert Schuman del 9/5/1950, la quale conteneva la proposta rivolta anzitutto alla Repubblica federale tedesca, nonché successivamente agli Stati europei. Parte da un’idea molto concreta, vale a dire la produzione comune da parte della Francia e della Germania di carbone e acciaio.



Leggendo la ‘Dichiarazione Schuman’ si coglie molto bene che i padri fondatori dell’Europa erano mossi da concretezza e da grandi ideali: obiettivi di pace, sviluppo economico e unificazione politica – un processo a graduali tappe.

La Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA) fu creata col Trattato di Parigi del 18 aprile 1951, entrato in vigore poi nel 1952. Questo trattato prevedeva una durata di 50 anni dalla sua entrata in vigore. Esso ha costituito il nucleo originario della costruzione oggi designata come Unione Europea, ma il suo successo impresse al processo d’integrazione europea una forte spinta.

La CECA sottopose la produzione di carbone di Germania e Francia ad un’alta autorità. Partecipazione aperta fu prevista anche ad altri paesi europei tra gli altri Italia, Lussemburgo, Belgio e Olanda.

In tale occasione, inoltre, tra gli Stati membri vennero firmati anche una serie di protocolli collaterali sui privilegi e le immunità della Comunità che si stava creando, sullo statuto della Corte di giustizia e del Consiglio d’Europa, che gettarono le basi di quella che sarebbe divenuta l'attuale Unione europea.

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