top of page
Immagine del redattoreTommaso Rossi

Il primo test del Governo: la Legge di Bilancio

La manovra di bilancio varata dal governo Meloni ha destato fin da subito una certa curiosità.

Certi della difficoltà che presenta il bilancio dello stato, il ministro Giorgetti e la presidente Meloni hanno enunciato quelle che, per la maggioranza - con qualche riserva e malumore da parte di Forza Italia - rappresenta una "manovra di bilancio coraggiosa che rimette nelle tasche degli italiani milioni di euro", che , ricordiamo, ammonta a circa 35 miliardi di euro.

La stragrande maggioranza delle risorse, circa 21 miliardi, sarà destinata al caro energia, vera emergenza economica del paese.



Sicuramente presenta primi aspetti di discontinuità - positiva - dai precedenti governi di centrosinistra e gialloverdi: una prima, seppur lieve, rimodulazione verso il basso dello sconto sui carburanti che passa da 30 a 15 centesimi (il prezzo della benzina alla introduzione della manovra era di circa 2,50 euro al litro, mentre oggi si attesta circa sui 2 euro); la conferma del bonus sociale bollette con un innalzamento dai 12 attuali a 15mila euro di isee; un aumento dell'esonero contributivo per i redditi sono i 30mila euro al 2% e sotto i 20mila del 3%.

D'altra parte, però, destano preoccupazione per i conti l'estensione della flat tax fino a 85mila euro per le partite Iva (senza nessuno studio che dimostri un aumento di introiti nè un aumento della dichiarazione reddituale); una nuova, negativa, riforma delle pensioni che penalizza nuovamente le giovani generazioni facendo gravare miliardi a debito attraverso l'introduzione di quota 103; ed infine un nuovo, ennesimo e francamente indegno condono per cartelle esattoriali sotto i 5000 euro.

Ultimo punto, ma non meno importante, la (si spera) definitiva abolizione del reddito di cittadinanza dal 2024, con la conseguente attuazione di due misure differenti per contrastare la povertà e favorire l'immissione nel mondo del lavoro.

Per concludere, sicuramente una finanziaria sicuramente non peggiore delle precedenti, ma che lascia l'amaro in bocca per la ennesima possibilità sprecata, per di più da un governo di centrodestra.

Comments


bottom of page