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Immagine del redattoreMichele Carrani

Festa della Liberazione.

Festa della liberazione, l’Italia finalmente libera dalla soggiogazione nazista e libera di costituire uno stato democratico e sano.



Una ricorrenza che nonostante i 77 anni trascorsi ancora divide parte della popolazione, il perché, il per come, lo si denota dalla non ancora raggiunta unità nazionale.


L’Italia è una nazione che non sempre fa i conti con il proprio passato: errore; poiché senza una retorica comune non si può raggiungere una piena unità nazionale.


La liberazione deve essere la festa degli italiani e non rivendicata solo da alcuni, non è un drappo da esibire ma una libertà ottenuta da sventolare con gioia e fierezza.


Di questo avviso, citiamo ciò che disse l’ex presidente della Camera, Luciano Violante: “bisogna sforzarsi di capire, senza revisionismi falsificanti, i motivi per i quali migliai di ragazzi e sopratutto di ragazze, quando tutto era perduto, si schierarono dalla parte di Saló e non dalla parte dei diritti e delle libertà. Questo sforzo, a distanza di mezzo secolo, aiuterebbe a cogliere la complessità del nostro paese, a costruire la Liberazione come valore di tutti gli italiani”.


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