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Immagine del redattoreMichele Carrani

Come si ottiene la cittadinanza italiana?

Negli ultimi giorni, visto l’imminente approdo alla Camera dello Ius Scholae, si è tornato a parlare di diritto di cittadinanza, ma ad ora, chi può ottenere la cittadinanza italiana?.

L’attuale legislazione, che fa riferimento in larga parte alla legge 91/1992 enuncia varie forme di diritto alla cittadinanza, vediamo quali:


- Ius Sanguinis: è cittadino italiano chi nasce da un genitore o entrambi i genitori cittadini italiani (art.1);


- Ius Soli: è cittadino italiano chi nasce in Italia da genitori ignoti o apolidi, ovvero che non riuscirebbe ad acquisire la cittadinanza dei genitori in base alla legge del loro Stato di provenienza (art.1);


- Ius Communicatio, il minore straniero adottato da cittadino italiano acquista la cittadinanza italiana (art.3);


- Per minori residenti , lo straniero nato in Italia può diventare cittadino italiano a condizione che vi abbia risieduto legalmente e ininterrottamente fino al raggiungimento della maggiore età e dichiari, entro un anno dal compimento della maggiore età, di voler acquistare la cittadinanza italiana (art.4 co.2);


- Per matrimonio, dopo due anni di residenza legale in Italia dopo l’avvenuto matrimonio, se in possesso di permesso di soggiorno, iscrizione anagrafica e senza motivi ostativi di sicurezza per la Repubblica (art.5);


- Per Residenza, dieci anni per i cittadini extracomunitari se in possesso di: redditi sufficienti, integrazione sociale, assenza di precedenti penali e assenza ti motivi ostativi per la sicurezza della Repubblica (art.9);


Il tema della cittadinanza è molto sentito dalla popolazione e viene usato molte volte per fini ideologici da parte della politica. L’attuale richiesta di Ius Scholae, rischia di minare la già difficile unione dell’esecutivo di governo, ma di per sé di cosa tratta?


Lo Ius Scholae, riformulazione della passata richiesta non andata a buon fine dello Ius Culturae, è la possibilità di richiesta di cittadinanza per minori, giunti in Italia entro il dodicesimo anno d’età e che hanno intrapreso nel nostro paese un percorso scolastico di almeno cinque anni.


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